Museo

Per contatti con la Direzione del Museo potete scrivere al seguente indirizzo – E-mail: direttore@museotaruffi.it

Associazione storico culturale Piero Taruffi

Dal 2002, grazie all’Amministrazione Comunale di Bagnoregio, il Museo ha una sede assolutamente prestigiosa che occupa l’intero stabile dell’ex mattatoio restaurato proprio con questo scopo; da qualche tempo, in seguito alla restituzione alla famiglia Taruffi di molto materiale destinato all’Autodromo di Vallelunga che ora porta il nome del suo progettista, è cambiata anche la filosofia espositiva trasformando il percorso di visita in un interessante itinerario che testimonia il progresso tecnico scientifico in campo motoristico nell’ultimo secolo.

 
Museo Taruffi - De Sanctis Formula junior

Il fiore all’occhiello dell’esposizione museale è la mostra permanente dal titolo: IL BISILURO AI RAGGI X – Anatomia di un bolide” nella quale sono esposte una parte delle circa cinquecento tavole progettuali acquistate qualche anno fa da un collezionista realizzate dai disegnatori di Piero Taruffi ed alcune personalmente corrette a mano dall’Ingegnere. La mostra, attraverso pannelli testuali e filmati, costituisce un esaustivo ed unico percorso alla scoperta dei segreti tecnici di questo straordinario mezzo da record ancora oggi avveniristico e di grandissima attualità.

 

Ma questo non basta perché recentemente il Museo ha acquistato da un collezionista un bel numero di radio d’epoca che ora sono stabilmente esposte in una sala dedicata ed ha in mostra anche gli abiti degli sposi del film “La Strada” girato a Bagnoregio da Federico Fellini ed il motocarro di Zampanò in avanzato stato di ricostruzione.

Nel corso degli anni il Museo ha arricchito il suo patrimonio grazie ad una serie di donazioni ed anche alla collaborazione di artisti di chiara fama che hanno realizzato annualmente un’opera pittorica ispirata a Taruffi.

Museo Taruffi - Primo motere V 6

L’attività museale è stata caratterizzata negli anni dall’organizzazione di mostre tematiche e convegni di grande risonanza come le numerose iniziative realizzate in occasione del Centenario della nascita di Piero Taruffi che hanno spaziato da una mostra biografica itinerante a quella intitolata Guglielmo Marconi e Piero Taruffi: due geni italiani tra valvole e motori” che, avvalendosi di prestigiose collaborazioni tecnico-scientifiche quali quella della Fondazione Marconi, ha offerto ai numerosi visitatori la possibilità di seguire l’evoluzione della radio dai primi esperimenti marconiani fino ai nostri giorni.

 

Una particolare sezione espositiva è dedicata all’Ingegner Francesco De Virgilio, che fu socio onorario dell’Associazione Taruffi, progettista del primo motore sei cilindri a V che equipaggiava le Lancia Aurelia.

Le auto e le moto esposte sono di proprietà di soci ed amici dell’ Associazione Piero Taruffi e vengono periodicamente fatte ruotare; le foto pubblicate su questo sito si riferiscono ad auto e moto che sono state al Museo ma non è detto che ancora siano presenti.

Il Museo dell’ Associazione Piero Taruffi ospita anche:

– una serie di originali opere realizzate con pezzi meccanici dal socio Stefano Rossi;

– bacheche didattiche sull’ evoluzione meccanica e degli accessori;
 
– un archivio storico di grande interesse nel quale fanno spicco circa cinquecento tavole originali di disegni di particolari meccanici del Bisiluro realizzate dai disegnatori di Piero Taruffi delle quali alcune riportano correzioni autografe dell’ Ingegnere.

RADIO D’ EPOCA Al termine della grande mostra: “Piero Taruffi e Guglielmo Marconi: due geni italiani tra valvole e motori” realizzata nel 2006 con il Patrocinio della Fondazione Marconi nella quale furono esposti apparecchi e strumenti di grandissimo interesse, il Museo acquisì, grazie ad un trattamento particolarmente favorevole riservatoci dal collezionista ed amico torinese Michele Zappia, una serie di radio ed autoradio storiche che ora fanno parte integrante del percorso espositivo.

 

Galleria fotografica Radio


 

Galleria fotografica Opere


 

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